FLAVIA
10 arrabbiature e 16 sgridate al giorno non servivano a nulla
“Ciao, sono Flavia, mamma di una stupenda bimba di 4 anni. Un po’ di tempo fa, in un periodo in preda allo sconforto, vedo per caso un video di Roberta (che seguo già da un po’ nei social) che mi invita a fare un percorso di 21 giorni. Non poteva capitare in momento migliore.
Ero in una fase di stallo, dove vedevo che i miei metodi educativi (che credevo giusti) non davano risultati se non frustrazione dentro di me. Iniziavo a chiedermi: “dove sbaglio?! Allora non c’ho capito nulla?!? Perché ripeto gli errori che mio padre faceva con me???”
Mi spiego meglio: mia figlia è una bimba “molto fisica”, esprime gioia e rabbia col corpo, stringendo o strattonando ad esempio, ed ha continuo bisogno di attenzioni (non ti lascia parlare con qualcuno che non sia lei).
Vuole sempre, sempre che tu sia tutta per lei, vuole cambiare gioco di continuo, ecc… insomma, non è una bimba di ceramica! Io, assolutamente contraria alle sculacciate, ho sempre reagito con sgridate e “riflessioni”, ricatti e premi o punizioni, a casa o in pubblico, soprattutto se faceva male a qualcuno (bimbi o adulti).
Di certo non ero felice, anzi, questo mi provocava non poca ansia.
Riuscivo a vedere in me che stavo comunque sbagliando, la stavo mortificando, e rivedevo nella sua faccina, la mia, di quando ero piccola e mio padre mi riprendeva in pubblico, facendomi vergognare da voler sprofondare sotto terra. Capivo di umiliarla e mi sentivo in cooolpaaaa, da morire, dopo.
Perché prima non riuscivo a fermarmi, nonostante fossi consapevole, mi sentivo arrabbiata e non riuscivo a placare il mio monologo di sgridata che era un fiume in piena.
“Ma quante volte te lo devo dire!!! Ma possibile che non hai ancora capito?!?! NON SI FA!!!”
Se da una parte c’era il mio senso di colpa e le mie 10 arrabbiature al giorno, tutti i giorni; dall’altra c’era mia figlia che era come se non mi sentisse neanche, come se le mie fossero sempre parole e punizioni al vento (magari sul momento mi assecondava anche, ma dopo un giorno eravamo punto e a capo);
dall’altra ancora, c’era il punto di vista di mio marito che sosteneva invece che una bella sculacciata sul fatto avrebbe risolto tutto.
Questa tra noi è sempre stata una lotta: lui favorevole alle vecchie maniere, io così contraria da minacciare di ridargliele tutte se solo ci prova. Patto che funziona per la sua grande pazienza. La mia bimba è immune dalle sculacciate ma quaaaanteeee sgridate si prende… povera bimba mia….
È grazie ai 21 giorni con Roberta e alla Bimbiveri Family che ho capito quanto danno stavo facendo col mio metodo sbagliatissimo. Grazie ai 21 giorni ho capito che la sbagliata ero io!!! Non lei che è una bimba semplicemente autentica, ma IOOOO che sono invece sempre di corsa, sempre arrabbiata, sempre a rincorrere il tempo… IO!
Ho capito che alcune cose me le porto dietro dall’educazione ricevuta, ho capito che dovrei lavorare su TUTTI e dico TUTTI i punti che tocca Roberta, ho capito però, prima di tutto, iniziando a fare il gioco dello specchio, che io devo lavorare sul tempo.
È tutta la vita che vado di corsa, che devo fare tutto e subito e bene, che ho fretta… ma chissà poi perché…!
Quanto mi arrabbio se mia figlia mi fa perdere tempoooo… se mi fa fare le stesse cose 2 volte e perdo tempo… se non si vuole vestire o lavare… se devo perdere tempo a sgridarla 100 volte e non lo capisce… uuuhhh… quante arrabbiature!
Il tempo è alla base di tutti i miei problemi. Il perché lo devo ancora capire ma intanto ho capito che è lui il mio problema. Allora ho iniziato a:
*Eliminare punizioni e sgridate su mia figlia (la cosa più importante per me!) imparando a non giudicarla, non etichettarla più come “FISICA”, accogliendola e ascoltandola.
*Utilizzare il Gioco del Maggiordomo, fondamentale per organizzare bene il mio tempo e ricavare così il tempo di qualità per lei e per me, che mancavano sicuramente per correre sempre dietro alla casa, al lavoro, agli impegni.
*Applicare il Gioco delle Scatole appreso da Roberta, fondamentale per me che perdo un sacco di tempo con i miei pensieri tormentosi e alla fine mi arrabbio pure per aver perso tempo a pensare e rimuginare.
Sto provando, lentamente, a stare sul pezzo. Ecco gli obiettivi che mi sono prefissata per il momento. Troppi???? Non so… ne avrei così tanti su cui lavorare… io ci provo, come dice Roberta: “ne vale la gioia”.
Non immaginate quanta, quanta gioia, nel vedere sin da subito i primi risultati su mia figlia. Dalle piccole cose, osservandola, nella relazione con me… è bellissimo. All’inizio c’è stata una manifestazione di regressione, anche importante, che al momento dopo una ventina di giorni sta andando via da se… Questo mi ha, da una parte, fatto capire che “bene, qualcosa si muove…”, dall’altra, quante mancanze, quanti errori ho fatto in questi anni.
Forse devo lavorare anche sul senso di colpa e sull’accogliermi! Nel frattempo continuerò a seguire la Bimbiveri Family con entusiasmo, penso che sia un buon investimento per la mia serenità e per la mia relazione con figlia e marito che vale la gioia di provare.
È stato bello scoprire che ci sono metodi che non prevedono sensi di colpa, pianti, arrabbiature, sgridate… e avere la conferma che tutto ciò è sbagliato. Perché amo mia figlia più di tutto e la voglio felice, se c’è un modo di insegnarle qualcosa, più bello e indolore di quello vecchio, ben venga, è fantastico!
Grazie ancora, è bello avere un libretto delle istruzioni per tutto questo! Con affetto, Flavia (mamma in rinascita)”
STEFANIA
Se io sto bene sta bene anche mio figlio, se ho più pazienza il rapporto con lui migliora
Ho iniziato con il comprare i tuoi libri: Smettila di fare i capricci e Sei un bravo genitore se..
Da subito c’è stata come una forza che mi portava a volerne sapere sempre di più, poi tra i vari impegni ecc, ho un po lasciato perdere… finché ad aprile 2020 con il lockdown ho fatto il percorso dei 21 giorni del periodo di emergenza che inizialmente anche se dispiaciuta non ho continuato, forse pensavo di aver appreso abbastanza x continuare da sola, qualche piccolo miglioramento iniziale, ma il delirio si è visto con l’inizio della 1 elementare di mio figlio di 6 anni. Mi sembrava di vivere un incubo, lui è stato bravissimo, il primo gg è andato tranquillo, felice, faceva anche i compiti senza particolare problemi, e uno può pensare cosa non va? Ero io..
Ho ripreso a inizio ottobre a fare il percorso e ho avuto tantissime resistenze paure e pensare che il problema l’avesse mio figlio, invece grazie ai tuoi video Roberta e il super valido aiuto di Claudia dei moderatori tramite il gioco dello specchio che faccio ancora fatica a farlo ma Claudia ha sempre centrato il punto e fatto emergere ciò che realmente non andava in ME, questo è il concetto fondamentale che ho imparato e sto cercando di portare avanti.
Lavorare su di me, se io sto bene sta bene anche mio figlio, se ho più pazienza il rapporto con lui migliora. Finché una settimana fa sono stata malissimo. Claudia aveva centrato perfettamente il bersaglio e accettarlo e vedere quanto mi avesse fatto male e quanto continuava a farmi male è stata fino adesso la cosa più difficile.
Ma ho visto chiaro: il punto è che la scuola a me l’hanno fatta vivere come un incubo sia mia madre che la maestra, in più se mi chiedevo come ti senti? La prima cosa era sola e Claudia mi ha aiutato a capire che probabilmente il male deriva dal fatto che da bambina era già così, e mi aspetto di essere capita e aiutata dalla mia famiglia di origine perché era la mia parte bambina che non vedendosi mai ascoltata, e sminuita ecc.
Ancora oggi ne soffre, ho appena iniziato con difficoltà con la mia parte bambina…dicendomi che ci sono io con lei, che la capisco la accolgo quando sbaglia, ho pianto disperata al telefono con mio papà, a mia mamma ho fatto più cicli del gioco delle 3 lettere perché purtroppo non c’è più, il miglioramento c’è stato. Ovvio so che ci vorrà tempo e costanza e che sono solo all’inizio però il peso allo stomaco è passato e con mio figlio è migliorato molto il rapporto con la scuola.
Io avevo paura di parlare con le maestre per paura del giudizio su di lui e quindi su di me. Grazie ancora a Claudia le ho affrontate e ho capito che ero io intimorita dalla scuola; adesso che so su cosa lavorare mi sento molto più tranquilla, è questo metodo può davvero portarmi ad essere FELICE come merito. Io ci credo moltissimo e sto cercando di coinvolgere anche mio marito, ma le persone che ci lavorano sono speciali e ti sostengono sempre, ci vuole ovviamente l’impegno e la determinazione di chi lo affronta, ma sapere che non sei sola e che per qualsiasi cosa puoi scrivere e hai sempre qualcuno che ti sostiene e ti accoglie quando cadi è impagabile…
grazie Roberta per avere creato questa piattaforma e un grazie infinito a Claudia che è un Angelo…
Ci sono difficoltà e forse anche tante ma come dice Roberta, il premio che riceveremo per i nostri sforzi e sacrifici è la FELICITÀ ns dei nostri figli e della nostra famiglia. Grazie Bimbiveri, e adesso si continua in questo percorso verso la felicità. 😘Grazie, Stefania
FRANCESCA
Sono stata seguita supportata. Ho trovato altri genitori che seguono il mio stesso percorso e i miei stessi ideali: una vera famiglia
Mi chiamo Francesca sono la mamma di due splendidi bambini D. (9 anni) A. (6 anni). Ho conosciuto Roberta e Bimbiveri per caso: era il lontano 2015 D. aveva 4 anni e A. nemmeno 1 anno.
Fino a quel momento avevo “combattuto” con il carattere un po’ ribelle di mio figlio grande, che si era amplificato con la nascita del fratello. Avevo letto libri, partecipato a corsi che mi avevano inculcato nella testa regole assurde da applicare, come se ci fosse un modo scritto per fare il genitore.
Ovviamente non avevo ottenuto nessuno risultato e ciò mi aveva portato a sentirmi una madre inadeguata, mi capitava di arrabbiarmi se le cose non andavano come dicevo io richiedendo a me stessa una perfezione non umana. I miei figli però erano molto più “bravi” di me e i capricci (soprattutto di D.) amplificati in momenti di maggior tensione mi avevano fatto capire che forse qualcosa non andava. In più mi sentivo tanto sola, volevo decidere tutto io per i bambini avevo allontanato mio marito, non gli permettevo di fare il padre. Ero io unico genitore.
Un giorno per caso mi apparve su facebook la copertina di uno dei libri di Roberta “Smettila di fare i capricci”, è stato amore a prima vista. Ho comprato e letto tutto d’un fiato il libro e la mia visione è cambiata.
Ho iniziato ad osservare ad osservarmi dentro, ho capito che ogni atteggiamento dei bambini ha un suo modo di essere interpretato. È stata una vera e propria illuminazione tanto che oggi passo la maggior parte del mio tempo ad osservare atteggiamenti, comportamenti ovunque al parco a casa e cerco sempre la loro motivazione profonda. Ho pensato dentro di me questi ragazzi devo conoscerli, devo incontrarli. Ho fatto delle ricerche in internet ed ho trovato alcuni corsi fatti on line da Roberta. Ho partecipato prima nella mia città di origine Roma e successivamente anche a Milano, facendo dei viaggi in giornata.
Ho continuato a leggere i libri e ad applicare il metodo, fino a quando ho avuto l’opportunità di far parte della grande famiglia Bimbiveri Family. Lì tutto è cambiato. Sono stata seguita supportata. Ho trovato altri genitori che seguono il mio stesso percorso e i miei stessi ideali: una vera famiglia. Ho sempre trovato una risposta. Spesso le parole di Roberta mi sono arrivate dritte in faccia come una doccia fredda che mi ha scosso.
Non ho mai mollato, anche se spesso mi è capitato di pensarlo. Perché urla, punizioni ecc sono sempre più semplici. Ma a me non è mai piaciuta la semplicità io voglio sempre migliorare ed essere felice non mi sono mai accontentata.
Bimbiveri e Roberta mi hanno aiutato a guardarmi dentro a fare un lungo lavoro su me stessa che ad oggi mi ha permesso di ottenere dei risultati sorprendenti. Ci sono stati momenti in cui mi è sembrato di non farcela, che stavo sbagliando che non ottenevo dei risultati ma non era così. Ho perseverato, ho abbandonato la fretta. Roberta mi ha accompagnato passo passo in tutte le mie difficoltà, mi ha preso per mano virtualmente e mi ha aiutato a crescere.
Si proprio così, sono cresciuta, ho capito che per essere un genitore il “genitore che averi voluto avere” la prima cosa che dovevo fare era lavorare su di me. Sviluppare la mia maturità interiore, cercare dentro di me tutte le conferme che avrei voluto avere dall’esterno. Sicuramente non è stato facile ma oggi se mi guardo indietro rivivrei ogni singola difficoltà, ogni singolo momento.
Ho combattuto con i miei mostri, mostri che mi portavo dentro da tanto tempo. Ora ho una consapevolezza e una maturità diversa che mi fanno vivere con serenità il mio ruolo di mamma. Il mio più grande problema era vedere nei miei figli i difetti e le cose che avrei voluto cambiare in me. Sono stata mesi, forse anni a voler cambiare i bambini.
Con Roberta e la Bimbiveri Family ho capito che dovevo rallentare, guardarmi dentro.
Il vero cambiamento è avvenuto quando ho capito questo, lì in poco tempo tutto è cambiato. Inoltre io vivevo di aspettative, di paure giudizi nei confronti di me stessa e degli altri. Quando ho imparato a vedere il bello delle cose, delle persone ad accettare gli altri e a prendere solo ciò che potevano darmi le cose sono ulteriormente migliorate. Ho capito che dovevo bastare a me stessa, che ero importante e che ce l’avrei fatta da sola, lì c’è stata la svolta.
Ora sono felice, le difficoltà ci sono, continueranno ad esserci ma so che la vita è in continua evoluzione e che il viaggio continua. Francesca
GABRIELLA
La mia felicità con l’arrivo del mio angioletto
Carissima Roberta, la mia gratitudine nei tuoi confronti è immensa perché Victoria (ha quasi 4 anni) è una bambina serena e gioiosa. Sono ormai 12 anni che ti conosco e che ti seguo costantemente, ma è solo da quando è arrivato il mio angioletto che ho potuto mettere in pratica il “metodo bimbi veri”. Come suggerisci tu, l’ho sempre lasciata libera di sperimentare e grazie a questo è diventata una bambina sicura e autonoma, ha praticamente imparato a fare tutto da sola.
Avendola sempre accolta è in grado di esprimere totalmente le sue emozioni (mamma sono triste……. sono arrabbiata perché…) ed è in grado di capire perfettamente le emozioni che proviamo noi, descrivendocele chiaramente (sei preoccupata?…….sei stanca?…..ecc).Ultimamente abbiamo lavorato su alcune sue paure che si presentavano esclusivamente di notte. Ho utilizzato il delfino magico.
È stata veramente un’esperienza straordinaria perché già dalla notte successiva non ha più fatto brutti sogni ed è ritornata a girare tranquillamente per casa. Tolto il momento del distacco dal seno, che si è prolungato oltre i 6 mesi che mi ero prefissata, l’unica difficoltà che ho incontrato da quando è nata Victoria è stata quella con mio marito.
Lui sosteneva che le permettevo tutto e quindi non condivideva il mio atteggiamento con la bambina.
Abbiamo attraversato momenti molto pesanti, e ad un certo punto ho pensato che non ce l’avremmo fatta a superare queste divergenze, perché io non riuscivo a separare il ruolo di mamma da quello di moglie.
Grazie ai tuoi consigli ho iniziato con grande impegno a cercare di risolvere tutte queste dinamiche.
Oggi finalmente, dopo mesi di impegno costante sono felice, perché sono riuscita a riportare l’armonia e la gioia nella nostra casa. Il nostro rapporto ha preso il volo sotto tutti gli aspetti, ci siamo finalmente ritrovati, anzi per certi versi è addirittura meglio di prima.La cosa meravigliosa è che mentre prima Victoria non cercava molto il papà e non voleva stare molto con lui, adesso lo adora.
Quando non è al lavoro si dedica totalmente alla bambina rapportandosi con lei con gentilezza, e amore.
E’ capace di accoglierla e la lascia libera di fare e di sperimentare, Hanno un rapporto bellissimo e mi emoziono quando li sento ridere come matti. Tutto ciò è avvenuto nel momento che ho smesso di accusarlo e giudicarlo.
Ci siamo ripromessi di risolvere subito gli atteggiamenti reciproci che ci possono infastidire e cerchiamo di dedicare più tempo “alla coppia” per stare insieme pur non avendo nessun aiuto dall’esterno. Io guardo Victoria e penso a te Roberta. Ringrazio sempre il giorno che sei entrata nella mia vita perché altrimenti lei oggi non sarebbe così felice. Ti voglio bene. Un grazie anche da parte di mio marito. Gabriella.
GLORIA
Ho la certezza che alle mie domande ci sara’ una risposta. E questo mi fa sentire immensamente fortunata
Mi sono soffermata a pensare che sono circa 6 mesi ormai seguo Roberta e la Bimbiveri Family, stavo facendo delle riflessioni guardandomi indietro. Mi accorgo di essere cambiata molto: e’ proprio molto diverso l’approccio che ho verso mio figlio (4 e mezzo), sono piu’ disponibile, piu’ morbida, ho la sensazione di accoglierlo di piu’, urlo meno e mi accorgo che quando mi arrabbio, spesso (non sempre) e’ una azione consapevole e non un “mi sta sfuggendo di mano e nemmeno mi accorgo di cio’ che ho detto/fatto”.
Ovviamente non ho ancora risolto tutto, mio figlio mi da filo da torcere con il suo voler aver sempre ragione e sempre l’ultima parola, sul voler decidere tutto lui, sul procrastinare fino allo sfinimento, sul far fatica a farlo ubbidire.. ma ammetto di essermi chiesta piu’ volte se io non possa dire si’ ad un altro cartone o a giocare ancora 5 minuti.. invece di fare muro contro muro.
Ho notato che mi ringrazia, mi chiede scusa (magari a distanza di tempo), mi dice quello che sente e le sue paure, mi abbraccia, mi coccola e mi sorride, e ho la sensazione che sia diverso o di piu’ di prima. Anche nel lavoro su di me vedo dei progressi. L’altro giorno mi sono sorpresa a dare un giudizio e poi dire, no dai, usiamo un’altra frase piu’ comprensiva (l’ho fatto senza pensare).
Cerco di ascoltarmi e accogliermi. Cerco di ripetermi che devo fare cose che mi danno piacere o mi rendono felice, anche solo un pochino. Fatico, ma vedo progressi e sono felice. Ho la sensazione di essere globalmente piu’ calma. E soprattutto mi piace quello che vedo.
Io credo che Roberta mi stia facendo un dono meraviglioso, e vi sono grata dal profondo del cuore per tutto l’aiuto, il sostegno e le parole meravigliose che mi avete sempre donato. E perche’, nonostante tutto, io ho la certezza che alle mie domande ci sara’ una risposta. E questo mi fa sentire immensamente fortunata.
Grazie. Gloria
ELISA
Oggi ho più pazienza e i miei figli sono più sereni
Sono Elisa mamma di due ragazze di 20 e 18 anni e di un adolescente di 12 anni. È circa da marzo che ho iniziato ad ascoltare ed apprezzare la dolce e saggia voce di Roberta nei suoi preziosi messaggi.
Sempre più incuriosita dalle sue perle di saggezza ho attivato un anno con bimbiveri family. Non ho ancora completato il percorso ma in questi mesi è stata messa tanta carne al fuoco e tanta ce ne sarà ancora. La prima cosa che mi ha colpito è stata l’importanza dell’accoglienza e della comprensione della motivazione per cui i nostri figli hanno un determinato atteggiamento o reazione.
Mi sono subito attivata in questa direzione è ho visto nei miei figli, ma soprattutto in mio figlio, dei cambiamenti. Io sicuramente ho riacquistato più pazienza con loro, meno urla e più comprensione e loro un pò più sereni e anche se a volte si arrabbiano ancora o scatta la molla dell’aggressività magari tra fratelli o con il papà mi ascoltano di più di prima e tengono conto dei miei consigli e aiuti per calmarsi e ragionare sulle soluzioni migliori.
Sono tutti e tre diversi e soprattutto con il più piccolo noto che la piena fiducia in me è ancora un pó lontana ma sicuramente sento che siamo sulla strada giusta. Anzi sto cercando di far ascoltare a mio marito i messaggi quotidiani per far capire anche a lui che i ragazzi vogliono essere capiti e che prima di giudicarli bisogna capire la motivazione. Sono felicissima di aver conosciuto Roberta che si mette sempre a disposizione sia con nuove idee come i 21 giorni gratuiti, sempre nuovi video con argomenti più aggiornati mi è piaciuta tanto anche la videoconferenza in diretta 😊 Elisa
MICHELA
Un neonato tra le braccia ha destabilizzato il mio mondo
Ho incontrato Roberta Cavallo molti anni fa, per caso navigando in rete. Ogni tanto sbirciavo video postati qua e là e mi sembrava tutto credibile, un tono di voce autentico, rintracciavo quella genuinità e quella freschezza che tanto amo, ammiro e ricerco.
Ho letto alcuni suoi libri e ho anche partecipato ad un incontro. E’ però rimasto tutto alla superficie, sentivo verità in ciò che leggevo o ascoltavo, ma si trattava di un eco ancora lontano. Come si dice: quando il discepolo è pronto, il maestro appare.
Sono decenni che rincorro la centratura interiore, che pratico discipline che possano aiutarmi in questo fermo obiettivo che mi accompagna pressochè da sempre. Risultati passeggeri, di superficie, che non hanno mai scalfito il nocciolo duro.
Certo, ho assaporato momenti di estrema lucidità, e di questo sono grata perchè sono stati fonte di consapevolezza, tuttavia tra le mani non rimaneva nulla. Quando ho capito a quarant’anni che desideravo un figlio, i cardini della mia vita erano già impostati su questi binari di piombo! Un neonato tra le braccia ha destabilizzato tutto il mio mondo, o meglio, quello che credevo fosse il mio mondo, e il primo anno è stato davvero difficile.
Conciliare la maternità, calda, emotiva, sempre nuova e imprevista, con il mio lavoro e la mia vecchia me stessa è stato un impegno al di là delle mie possibilità. Percepivo che dentro di me ci fosse molto di più, un giardino ricco di piante di ogni specie, ma era difficile arrendersi al nuovo che avanzava e abbandonare ciò che fino a poco tempo prima costruiva la mia identità. Una cosa era innegabile però: quello che mi regalava fare la mamma aveva un sapore unico, imparagonabile. Ho scelto, anzi, la vita ha scelto per me: mio figlio era sopra a tutto. Mi sono dedicata a lui a tempo pieno e soprattutto come meglio sapevo fare, inesperta come mamma e come figlia, dal momento che i miei genitori si sono occupati molto poco di me .
Con queste premesse la probabilità di fare disastri era alta.
Mio figlio, che oggi ha 11 anni, mi ha sempre girato a specchio ogni mia più piccola sbavatura, gli errori eclatanti e quelli più piccoli, insomma è stato il mio maestro, quello che a volte anche in modo spietato, mi ha colto in flagrante laddove agivo con rabbia e frustrazione. Rabbia e frustrazione che mettevo in campo con lui ma che in realtà avevo dentro di me.
Ho iniziato ad indagare, i suoi occhi tristi e imploranti mi chiedevano di risolvere questo malessere. Roberta mi ha portato consigli pratici, il conforto di sapere che si può raggiungere una certa armonia, anche una compagnia da ascoltare quando ero stufa di sentire solo il rimuginio della mia testa.
Per i primi anni è stato così: ci credevo ma mettere in pratica ciò che consigliava era un altro pianeta. Lo applicavo una volta si e trenta no, solo quando raggiungevo con mio figlio situazioni estreme. E’ un’ottima spinta desiderare di vedere crescere il proprio figlio serenamente, ma ora so che non basta.
Risolvere fuori è solo una panacea. Rimanere impantanati nell’illusione che fare qualcosa “nel mondo” è la soluzione a tutti i mali, ci fa stare in realtà fermi, ci sentiamo solamente meno inetti, e questa è cosa buona solo per evitare di contattare il vero dolore che abbiamo dentro.
La svolta vera c’è stata quando è stato inaugurato Bimbiveri Family, durante il primo lockdown. In quel momento è successo qualcosa dentro di me, dentro a molti credo. Forse la quotidianità dei messaggi, riflettere costantemente sui grandi temi del vivere e non solo quando hai tempo, il contesto stesso di quel momento che mi ha portata a relazionarmi con me stessa per forza di cose, la pentola con tutti i suoi ingredienti raccolti per anni ha iniziato a bollire, la congiuntura astrale…
boh, sta di fatto che l’interruttore si è acceso, senza perlatro che me rendessi conto. Solo ora, voltandomi indietro, ne sono consapevole. L’interruttore ha un nome preciso: il mio mondo interiore. Ha iniziato a mostrarsi, timido e maldestro, a raccontarmi che il malessere veniva da lì e da nessuna altra parte; si è fatto sentire e io ho avuto il coraggio di ascoltarlo. I temi su cui poggia la Bimbiveri Family sono gli stessi del mondo spirituale: il mondo è dentro di te, gli altri sono il tuo riflesso, l’amore e l’armonia sono le energie che sorreggono la vita, conosci te stesso.
Qui però sono così magistralmente mescolati alla vita reale, quella dei pannolini e dei compiti da fare, della voglia di chiacchere con amiche, del marito, della stanchezza, della rabbia, da mostrarli per quello che sono: gli ingredienti della vita vera.
Sono così vicini, davvero l’amico della porta accanto, che scivolano nella tua testa come il getto della doccia. L’importante è smettere di giocare con le maschere e concentrarsi sulla sola cosa che merita la nostra curiosità: come siamo fatti e cosa abbiamo dentro.
Solo quando ho accettato di guardare me stessa e nessun altro, di portare a galla il mio dolore, di fare i conti con le azioni fatte e con quelle dimenticate, di mettermi davanti allo specchio, reale e fittizio, e osservare ogni segno lasciato dal tempo, di invitare la mia famiglia interiore come l’ospite più gradito, di stringere la mano alla mia bambina, di dare una pacca sulla spalla al maschile e un abbraccio al femminile, le porte di un palazzo si sono aperte. Non è semplice eufemismo, la sensazione è proprio questa: solidità, ricchezza, presenza, qualcosa che si allarga dall’interno e che sostiene.
Non mi ascolto in ogni istante della giornata, ancora non ricordo di farlo con assiduità, eppure, quando mi riporto al mio centro, compare un sorriso, quasi fosse incredulità che tutto fosse sempre stato a portata di mano e non me ne fossi mai accorta. A volte mi accolgo, a volte mi parlo dolcemente, più spesso mi incanto verso un punto lontano e ascolto le sensazioni del mio corpo. Questo stare presente a me stessa mi procura un senso di leggerezza, di pulizia interiore, di ampi spazi pronti per essere riempiti.
E’ SOLO qui che sono chiamata a stare, tutto il resto diventa pura e semplice conseguenza: fiorisce la forze di affrontare ogni cosa, la voglia di ridere e giocare, divento abile nel soprassedere su ciò che non fila liscio, perdono le mancanze mie e altrui, migliora il rapporto con il mio partner, la relazione con mio figlio diventa una storia da costruire insieme, si riesce perfino a litigare con serenità, sembra un ossimoro ma quando tutto finisce senti che ti sei chiarita, che hai imparato qualcosa, che hai l’opportunità di migliorare.
Mi scopro osservare mio figlio con occhi diversi, con la curiosità di sapere che cosa pensa, cosa sente, come crescerà, che uomo diventerà.. e questo tempo tutto da riempire mi procura una grande gioia. A volte lui intercetta questo mio sguardo morbido e mi ripaga con occhi felici. Mi basta questo per accompagnare il lavoro interiore che ho da compiere. Grazie Michela
CLAUDIA
Sono partita dall’essere una donna piena di rabbia e infelice a una madre soddisfatta e sicura di sè
Pensare oggi a com’era la mia vita prima di conoscere e applicare il Metodo Bimbiveri è come se stessi vedendo un’altra persona. Ero una madre con tante difficoltà e insicurezze profondamente sfiduciata verso la vita.
Eppure è così, perché ero una madre che usava ricatti, punizioni, premi per cercare di ottenere risultati dai miei figli. Il problema era che, purtroppo, allora non conoscevo altre soluzioni da mettere in pratica e non avevo idea che ci potesse essere una modalità diversa, fatta di rispetto, comprensione e amore per crescere i propri figli.
Usavo i metodi con cui io stessa ero stata cresciuta e non sapevo fare in modo diverso.
Oltre ad essere molto insicura, ero anche molto spaventata, paura che mi bloccava e mi faceva sentire sola con un costante bisogno di essere supportata da qualcuno. Questo mi rendeva infelice e frustrata e questa frustrazione la riversavo sulla mia famiglia e sui miei figli non riuscendo a contenere tutta la rabbia che sentivo dentro di me. All’epoca il mio primogenito aveva 2 anni e mezzo e il rapporto con lui era molto critico.
Mi rifiutava, non si faceva avvicinare da me, per ogni cosa che gli chiedevo di fare o non fare la sua risposta era sempre un secco no.
Non mangiava la maggior parte delle cose che gli preparavo, non dormiva, aveva molte difficoltà a rilassarsi e all’arrivo del fratellino la situazione peggiorò: faceva sempre del male fisico al piccolo, che allora aveva 6 mesi, tanto da non poterli perdere di vista nemmeno per 1 secondo.
La prima volta che ho sentito parlare di Roberta, in Tv alla Vita in Diretta, mi colpì molto quello che disse a proposito del vero motivo per cui noi genitori abbiamo difficoltà a giocare con i nostri figli. Anch’io mi sentivo bloccata a giocare con mio figlio e sapere che c’era un motivo tanto ovvio mi tranquillizzò e mi fece capire che potevo cambiarlo, che il problema non ero io e che giocare e dare del tempo ai propri figli era alla base di un buon rapporto con loro.
Da lì cominciai questo percorso.
Prima ero convinta di avere un figlio da cambiare, dopo poco cominciai invece a rendermi conto che in realtà il vero cambiamento lo dovevo fare io e che quel suo modo di fare era il suo modo per dirmi che qualcosa non andava nella nostra relazione, oltre che era anche la conseguenza di quello che io stessa non facevo come madre non rispettando la sua naturale crescita.
Così cominciai a mettere in pratica i consigli di Roberta.
I primi mesi furono un pò difficili, ricordo che agli inizi avevo la sensazione di essere come una foglia che spostata dal vento in tempesta non aveva nessun appiglio per potersi aggrappare. Per me e per il mio modo di pensare di allora era un cambiamento radicale quello che dovevo fare, ma sentivo che questa era la strada giusta e decisi di seguire i suoi consigli. Inizialmente i risultati non arrivarono subito come mi aspettavo e cominciai a pensare che il problema potevo essere io, che magari non riuscivo a mettere in pratica i suggerimenti nel modo giusto.
Solo oggi posso dire che in realtà il vero motivo per cui i risultati tardavano ad arrivare era perché come per molti cambiamenti occorreva tempo, perché le ferite in mio figlio erano grandi e che come per tutte le grandi ferite avevano bisogno di più tempo e più cure per passare.
I miei scogli più grandi da superare erano la rabbia e la relazione conflittuale tra i miei due figli. Sentivo che davvero questa era la strada giusta per i miei figli perché era proprio quello che avrei tanto desiderato avere io da piccola per me.
E anche se ritornare ai vecchi schemi poteva essere più comodo, più semplice e più veloce, i vecchi metodi erano anche quelli che avevo tanto odiato io da piccola e rifarlo con i miei figli mi faceva sentire ogni volta come sconfitta. Così, un giorno alla volta, ho tenuto duro e oggi finalmente raccolgo i frutti di tanto lavoro e niente regala più gioia come la soddisfazione di aver fatto tutto questo rispettando ed amando i miei figli.
Come ho fatto nello specifico?
Mio figlio era un bambino molto arrabbiato con me e me lo dimostrava oltre che con le mani anche rompendo tutti i giochi che gli capitavano fra le mani. Con il senno di poi ho capito che d’altronde lui non poteva fare diversamente dato che vedeva me che affrontavo tutto con la rabbia.
Quando mi arrivava qualche colpo da parte sua, mi partiva l’embolo così rapidamente che mi trasformavo in Mister Hyde in meno di un millesimo di secondo. Ovvio che tale fuoco alimentava altro fuoco da parte sua e non era un buon esempio che davo a mio figlio per gestire la sua emotività e risolvere le situazioni.
La mia rabbia in questi casi partiva perché non accettavo che mi picchiasse. Mi ricordava troppo quello che avevo vissuto da piccola. Non lo accettavo ma, capendo che il problema ero io che mi arrabbiavo così tanto con un bambino piccolo, cominciai ad osservarmi e ogni volta che succedeva, invece di stare lì ad incolparmi per aver sbagliato per l’ennesima volta, facendo il gioco dello specchio (di cui Roberta parla spesso), cercavo di capire e di sentire da dove arrivava tutta quella rabbia dentro di me.
Con il tempo ho capito appunto che ogni volta che mi arrivava un colpo da lui e provavo dolore, mi arrabbiavo perché rivivevo tutta la rabbia, la frustrazione e il dolore di quando da piccola mio padre mi picchiava e non avendo superato la cosa non potevo di certo accettare che anche mio figlio lo facesse. Purtroppo agli inizi la rabbia di quel passato veniva fuori molto spesso, ogni volta che lui mi colpiva.
Bene… cominciai a lavorare tanto sulla rabbia che avevo verso mio padre, scrivendo cicli di lettere (il gioco delle 3 lettere che sempre Roberta suggerisce spesso) e cominciando a vedere me stessa in primis come una persona capace di crescere dei bambini nel modo giusto e che meritava di essere felice. Ho dovuto stravolgere le mie priorità quotidiane, organizzare i giorni in virtù di questo e trovando sempre più tempo per stare insieme senza chiedermi mai fino a quando sarebbe durato tutto quanto perché sapevo che quello era ciò che a lui serviva.
Mettendo in pratica il famoso Libretto delle Istruzioni piano piano ha cominciato a fidarsi di nuovo di me, a seguirmi e a rispettare le mie decisioni.
Questo anche perché in contemporanea ad ogni sua richiesta, bisogno o altro, la mia risposta non era più un semplice no per partito preso, perché doveva imparare che nella vita non si poteva sempre avere tutto… Finalmente ora lo ascoltavo, se qualcosa non era possibile subito cercavo soluzioni per farlo in seguito, riducendo i miei no veramente all’osso.
Per questo, quando era no lui lo accettava senza grandi problemi, perché sapeva e vedeva che lo capivo sempre e capivo anche che i suoi “no, non voglio e questo non lo faccio” li diceva perché per lui in quel momento era veramente difficile non poter fare qualcosa che desiderava.
Con la TV per esempio, che a casa non guardiamo più come una volta perché di solito giochiamo insieme divertendomi molto anch’io (cosa che prima per me non esisteva proprio), quando capita di guardarla e arriva il momento di spegnere si spegne e basta, senza problemi. Certo, comunque non lascio che stiano tutto il tempo da soli, di solito sto lì con loro e se mi devo spostare vado e torno spesso commentando quello che sta succedendo in tv o chiedendo a loro che cosa mi sono persa nel frattempo, evitando di usare la tv come babysitter. Mi sono resa conto che dare a loro attenzioni di qualità senza reprimerli e capendo sempre le loro motivazioni ha portato nel tempo a non avere problemi particolari con loro.
Tutto questo non vuol dire che i miei figli non si oppongano mai a niente, anzi, secondo me è normale che succeda, hanno il diritto di esprimersi e quando lo fanno, sono anche contenta perché nella vita non troveranno sempre persone che saranno d’accordo con loro, ma con il mio esempio potranno imparare che c’è un modo diverso di affrontare le cose e questo modo può essere senza rabbia. Sono partita dall’essere una donna piena di rabbia e infelice a una madre soddisfatta e sicura di sè.
Certo, il viaggio non è concluso, ma adesso so che ogni volta ho gli strumenti giusti da usare.
Sono partita con tante difficoltà, con un bambino arrabbiato, che non si faceva avvicinare minimamente da me, un bambino che non mangiava o mangiava solo 3/4 alimenti, che non dormiva, che rompeva ogni gioco che gli capitava tra le mani, che quando mi vedeva gli si rattristavano gli occhi, un bambino che sopra ogni cosa odiava il fratello.
Oggi questo bambino non c’è più, ha lasciato il posto ad un bambino dolcissimo che ama farsi coccolare da me e che ama stare con me, un bambino che può finalmente essere se stesso. Oggi è un bambino che mangia molti alimenti che prima erano considerati utopia, un bambino che quando lo porto a dormire impiega massimo 10 minuti di orologio e che quando gli regalo qualcosa ne tiene cura per paura che si graffi.
Non sarebbe mai successo nulla di tutto questo se io fossi rimasta la persona che ero due anni fa.
Il più grande cambiamento è avvenuto acquisendo più sicurezza e pace interiore.
Oggi so che ho un sogno e che ho i mezzi per raggiungerlo, so che sono capace di prendermi cura dei miei figli da sola e soprattutto so che posso essere anch’io felice e sentirmi realizzata e questo è il mio attuale obbiettivo. Questa è la prova che con perseveranza tutto può succedere, la mia strada è lunga, lo so, ho ancora tanto da fare, da imparare, ma ogni giorno posso solo migliorare, anche sbagliando, e questo è lo spirito con cui mi sveglio ogni mattina e vado avanti, un passo alla volta. Ognuno di noi è capace di cambiare la propria rotta, perseverando incondizionatamente… alla fine succede sempre.
Suggerimenti per tutti i genitori
Quando ho cominciato questo percorso con il Metodo Bimbiveri molti concetti per me nuovi mi sembravano difficili da mettere in pratica. Eppure vedendo che qualcosa nel rapporto con i miei figli cominciava a cambiare iniziai a porre fiducia e ad applicare anche soluzioni apparentemente più complicate da attuare.
So bene che all’ inizio potrebbe sembrare difficile, impegnativo oppure qualcosa di impraticabile. Sicuramente le difficoltà saranno tante e magari tante saranno le sfide da superare. Nonostante questo io non potrei mai pensare di tornare ai vecchi metodi perché solo ora riconosco che prima di conoscere Roberta non ero realmente felice, non lo erano i miei figli e non lo era la mia famiglia.
La mia fiducia assoluta e la mia voglia costante di migliorarmi mi ha portato ad avere oggi una vita nuova. Avere fiducia in Roberta è stato fondamentale perché magari agli inizi i risultati potremmo non vederli subito come è successo per me.
Io scelsi nonostante questo di non perdermi d’animo e con il tempo cominciarono ad arrivare anche i risultati più grandi e a vedere i miei figli sempre più felici. Se dovessi suggerire ad una mamma o a un papà che comincia oggi il suo percorso con il Metodo Bimbiveri, quello che gli direi è di avere fiducia e insistere perché anche se all’inizio potrebbe sembrare un qualcosa di distante dal mondo che siamo abituati a vivere, questo è veramente il modo più naturale per crescere un bambino.
Alla fine vale veramente la gioia fare un piccolo sforzo in più se il risultato è quello di avere dei figli felici, che hanno fiducia in te, ti seguono e ti rispettano perché riconoscono in te quella guida di cui hanno così tanto bisogno per crescere forti, sereni e sicuri di se.
MARGHERITA
Avevo bisogno di cambiare rotta
Volevo ringraziarvi perché il percorso di Bimbiveri Family per me è veramente una benedizione! Ho iniziato a mettermi in gioco mesi fa quando costretta a stare in casa per il lockdown ho iniziato a capire che con il mio bimbo dovevo cambiare rotta.
Andando alla ricerca di risposte ho trovato voi e giorno dopo giorno, con alti e bassi ho avuto la conferma che questo è un percorso che mi sta cambiando!
Sto iniziando a comprendere tanti aspetti di me legati al passato che mi limitano molto nell’approccio con il mio bambino e in generale, ho capito che devo imparare a perdonarmi per potermi donare completamente al mio bimbo… poi il messaggio di oggi per me è l’apoteosi di tutto!
Io sono una maestra di sostegno e per il mio lavoro l’osservazione è tutto! Ma come dice Roberta con i figli degli altri non so perché diventa più facile, è come se fossimo due persone diverse la mamma e l’aiutante dei figli degli altri!
Sento che qualcosa dentro di me sta cambiando… non sempre riesco ad esempio a trasformare la mia collera (infatti devo ancora provare il gioco dello specchio… ma lo farò prima o poi!).
Piano piano noto però che sto mollando quelle remore che avevo, quelle sovrastrutture e mi sto liberando: cerco di giocare tutto il tempo che desidera il mio bimbo (24 mesi), se devo fare un servizio lo coinvolgo, se desidera esplorare lo accompagno e gioisco con lui…a volte la stanchezza prende il sopravvento però sto lavorando su me stessa e mi perdono (mai successo io mi sono sore sentita in colpa per tutto!)
La casa è un po’ abbandonata? Non importa! Sono con il mio bambino e mi diverto!
Mio figlio e voi mi state aiutando a risvegliare quel bambino che vive in me ma che per troppo tempo ho soffocato perché dovevo dimostrare al mondo di essere perfetta…la perfezione non esiste e la strada è in salita… ma volevo dirvi grazie perché questo percorso mi sta aiutando nel profondo a conoscermi e a guardare il mondo e la mia vita da mamma con occhi belli! Margherita
DENISE
I tuoi suggerimenti aprono un mondo
Ciao Roberta, intanto grazie per i fantastici suggerimenti della Bimbiveri Family! Le parole e le spiegazioni sono importantissime, ma i tuoi suggerimenti pratici aprono un mondo, sembra davvero di vedere una lucina in fondo al tunnel! Quante volte si leggono libri o articoli sulle difficoltà che si hanno coi figli, ma poi, che fare nella pratica di tutti i giorni? Denise
CAMILLA
Genitori migliori
Penso che i contenuti di Roberta e di Bimbiveri dovrebbero essere obbligatori per tutti. Lavorare su di sé significa trasformarsi in genitori migliori. Camilla
MICHELA
La mia aiutante magica
Seguendo Bimbiveri Family e Roberta ho ottenuto tantissimi risultati e molta consapevolezza in più e ora veramente non ho più paura di guidare la mia bimba nel fare le cose.
Questo perché lei non si oppone più!! Sente la mia guida amorevole!
Tutto questo grazie a Roberta e al vostro supporto super prezioso!!!
Pensa che due giorni fa la mia bimba mi chiede come mai ascolto sempre quella signora… (Roberta Cavallo) e io gli rispondo che lei (Roberta) è la mia aiutante magica. Poi gli chiedo e per te? Chi è il tuo aiutante magico? Lei mi risponde: È MAMMA❣️ VI AUGURO UNA FELICE GIORNATA A TUTTI!!!! GRAZIE! Un abbraccio!!! Michela
ELISABETTA
Indicazioni semplici e concrete
Finalmente dopo tanti libri e teorie lette per la prima volta sto ricevendo indicazioni facili, semplici, chiare, concrete e sincere. Grazie, il vostro lavoro è davvero prezioso. Grazie infinite. Elisabetta
LOREDANA
Attenzione dedicata ai genitori
Mi sono iscritta a questo percorso un pò incredula. Invece oggi sono molto entusiasta. Ammetto di essermi fatta già anche qualche piantarello. Mi sono ritrovata nelle situazioni descritte e mi piace molto l’approccio proposto da questo metodo, soprattutto, lo ammetto, riguardo all’attenzione dedicata ai genitori. Cercavo da tempo un libretto delle istruzioni per gestire meglio il mio tempo e di conseguenza occuparmi in modo davvero efficiente con le mie bimbe di 3 anni e mezzo e 21 mesi. Complimenti per l’iniziativa, complimenti a Roberta e a tutto lo staff. Grazie Loredana
FRANCESCA
Da quanto tempo non lo guardavo negli occhi?
Attraverso i video della Bimbiveri Family ho cominciato a riflettere su di me e sulla relazione con mio figlio. Mi sono fermata un attimo e una valanga di domande mi sono cadute addosso: ma da quanto tempo non guardavo negli occhi mio figlio? Da quanto non ero realmente presente con il cuore e l’anima vicino a lui? Ma quante volte gli ho dato risposte al volo tanto per chiudere la conversazione più velocemente possibile?… E mille altre.
Ho pianto, ma da quel momento qualcosa è cambiato. Lo so che una rondine non fa primavera ma quello che è successo nei giorni successivi è stato incredibile. Ha sempre dormito nel suo letto senza più chiamarmi la notte. Tanto che io andavo a controllare. Non ci potevo credere. E qualche sera ha voluto il papà che lo accompagnasse a dormire e a me ha detto “tu rimani pure qui. Stasera tocca a papà!”. (il papà torna molto tardi alcune sere quindi ci sono giorni che non riescono a vedersi). Questo fino a ieri sera quando messo il pigiama e lavato i denti mi ha chiesto se poteva dormire nel lettone. NON ERA MAI SUCCESSO.
Ho accolto la richiesta. E lui: “anche domani? Anche per tanti giorni? “. Io ho sempre risposto in modo affermativo. Stanotte ero emozionatissima vederci tutti e 4 nella stessa stanza e in fondo non è andata così male. Al risveglio, questa mattina ci dice: “non ho dormito molto bene questa notte.. Mi sa che torno nel mio letto! “Lui ha dormito benissimo.. Altroché! Ahah! Allungava un piede e trovava papà.. Allungava la mano e trovava mamma. È stato dolcissimo. E per questo grazie a voi. Infine, oltre a questo di giorno ha cominciato a raccontarmi molte più cose di ciò che succede all’asilo, farmi domande.. Anche sulle emozioni. Ma questa è un’altra storia… Grazie e in bocca al lupo a tutti i genitori. FORZA! Francesca
RARA
Cambiando i ritmi si sono calmati e sono più collaborativi
Io ti devo dire che sono sconvolta e la chiamo MAGIA quello che avete fatto con me in poco tempo. Anche se difficile ed un pò strano all’inizio, ho attivato la vocina interna e FUNZIONA ALLA GRANDE SIN DAL PRIMO MOMENTO come una MAGIA!!!!
In pochissimo tempo, da oggi a domani, una volta attivata me ha calmato tanto tanto, me ha fatto diventare contenta, sorridente e disponibile per i miei figli.
Non solo, ma attivata anche prima di andare a letto, anche se riposo male, o dormo poche ore, mi sveglio sempre allegra e contenta.
Non ho parole per esprimermi e soprattutto ringraziarvi. Quello che avete fatto su di me, ripeto, si chiama MAGIA! 🙂 Grazie!
Ma un altro miracolo è che la mia calma avvenuta in modo naturale, si è trasferita sui miei figli, che senza far nulla, solo cambiando i ritmi, si sono calmati, sono piu’ collaborativi, piu’ sereni. E’ incredibile come la loro risposta sia così rapida. MAGIA 🙂 Rara
CRISTINA
Il sostegno per me e mio figlio
Mio figlio ha 6 anni e questa settimana finalmente è riuscito a farsi fare il lavaggio al naso.
Poca acqua ma lo ha fatto con piacere e divertimento.
Da anni ci provavo, ma senza risultati e non avevo l’approccio giusto.
Poi con suo papà che mi pressava, dicendo che non sapevo fare nulla, che non ero una madre, era tutto più difficile.
Ma seguendo la Bimbiveri Family, trovo il sostegno per me e per il mio bimbo, nonostante la situazione.
Vengono fuori le potenzialità. È un obiettivo importante per me e per il suo bene, che si sta raggiungendo senza traumi o drammi.
Grazie per i video. Era ciò che volevo sentirmi dire; non sai quanto sono contenta e emozionata. Soprattutto ciò che sta attorno al concetto “se stai bene tu (mamma) anche il bambino sta bene”.
Queste sono le cose che avrei voluto sentirmi dire da parte del padre di mio figlio e dei miei genitori.
Grazie mille per la forza e il coraggio che mi trasmetti e mi fai ritrovare. Cristina
CLAUDIA
Mi sentivo la madre che non avrei mai voluto essere
Un po’ cambiando atteggiamento, seguendo i consigli dei moduli e un po’ la presenza del papà che mi ha alleggerito parecchio, sarà un caso, ma ieri alle 19 ho detto a mio marito “oggi i bimbi sono stati proprio tranquilli”. In realtà un paio di volte si sono azzuffati, ma gestendoli con più calma mi è parso più facile da gestire la situazione😊 Grazie perché iniziavo a sentirmi la madre che non avrei mai voluto essere, questi video sono un aiuto preziosissimo per me. ♥️ Claudia
VALENTINA
Difficoltà dei genitori
Finalmente qualcuno che capisce le difficoltà che noi genitori stiamo vivendo e che non giudica, che non dice “finalmente imparate a fare i genitori che non li avete mai fatti fino ad oggi”… come se lavorare tutto il giorno, gestire una famiglia e tutto ciò che ne consegue non fosse già un lavoro impegnativo! Grazie! Valentina
AGNESE
Ci riesco se mi stringi la mano
Ogni volta che guardo un tuo video sono curiosa perché penso che troverò una pozione magica a questo mio sentirmi inappropriata, in colpa, mai abbastanza pensieri pesanti in testa che rimbombano come macigni! Ma sai che c’è? Questo regalo che mi e ci stai facendo è come manna dal cielo… ed io cerco di sentire quella vocina più positiva che non vuole solo colpevolizzarmi! Mi do un’occasione, dai che ce la faccio se tu mi stringi la mano! Grazie Agnese
ILENIA
Angelo custode
Grazie Roberta sei il mio Angelo custode….GRAZIE!… Spero di diventare l’aiutante magico dei miei figli… Ce la metterò tutta. Grazie Dio ti benedica! Sei forte! Ilenia
STEFANIA
Il mio primo successo
Sto iniziando ad applicare qualche tuo consiglio, illuminante il tuo modo di vedere e comprendere i bambini.
Mi ha colpito che mio figlio 5 anni e mezzo ha visto il gioco della caccia al tesoro a la vita in diretta e poi ti ha visto mentre io stavo vedendo un tuo video sul telefono, mi ha detto con mia enorme sorpresa: “mamma me lo fai anche tu questo gioco a me piace, poi io dormo tanto di notte”
Mi ha commosso!
Nel senso che anche se sembrava indifferente é stato colpito da te, grazie di cuore per tutto, mi hai illuminato e quello che dici ti apre la mente.
Grazie a tutto lo staff di avermi dato preziosi consigli, con le risposte alle mie domande e per avermi aperto la mente a un metodo nuovo.
Oggi ho ottenuto un primo successo grazie a te e lo voglio condividere.
Avevo paura, senso di insicurezza con i compiti di mio figlio, per caso facendo finta di cantare ha imparato la poesia di pasqua e siamo stati felici tutti e due e in 5 minuti ha finito.
Grazie anche ai tuoi suggerimenti mi sono rassicurata.
Grazie Roberta per avere a cuore la felicità di bimbi e famiglie. Stefania
CRISTINA
Mi sono emozionata sentire questi video! Grazie la miglior scelta e stata acquistare questo percorso ❤️ Cristina
CARLA
Cambiamento
Grazie Roberta, sto attuando, il metodo bimbiveri con i miei figli. E in solo pochi giorni abbiamo un cambiamento netto del rapporto tra me e mio figlio di 3 anni e mezzo. Sembra un bambino totalmente diverso, affettuoso innanzitutto con me, tranquillo e calmo, sta addirittura cambiando le sue preferenze nei giochi. Ho avuto modo di insegnargli giochi costruttivi e più fantasiosi. Carla
MANUELA
Tutto intorno si trasforma
Ciao Roberta, io sono nuova, ieri ho fatto la mia prima “ lezione” e devo dirti che hai perfettamente ragione quando parli di controllare rabbia, avere cura delle reazioni e motivare le richieste dei bambini. Sono punti che noi mamme, o per il carattere, o per una mancata osservazione dei nostri atteggiamenti, o per una ricerca di nuovi equilibri non riusciamo ad essere molto obiettive. Io ho 3 bimbi 10-4- 2 anni e mezzo e non è facile gestirli. Mi rendo conto che non trascorro un tempo di qualità come vorrei, sono sempre nervosa nel fare mille cose e perciò questa mio voler essere wonder woman mi destabilizza. Hanno fasce di età differenti ed esigenze diverse e quando litigano mi bolle il sangue e sbotto. Anche se ieri devo dire che seguendo il tuo consiglio di cambiare stanza, assecondando di più i loro bisogno la giornata è andata molto meglio, serena. Condivido il tuo pensiero sulla motivazione, io anche se mi inalbero spesso (so che non va bene ma ci lavorerò), nelle situazioni di degenero, mi relaziono come consigli nei video ed è vero il tutto intorno si trasforma. Loro sono più collaborativi e cambiano l’espressione del vivo… anche io da verde che ero ritorno rosea 😃. Perciò seguo il tuo percorso con molta carica. Sei un aiuto prezioso. Grazie Manuela
ALESSANDRA
Mi sento coccolata
Ciao a tutti, volevo solo dirvi grazie per ciò che siete e per ciò che fate. Ho comprato tutti i libri di Roberta! Ho 2 bimbi di 2 anni e di 5. Tutto ciò che ho imparato, i trucchi e le astuzie per andare d’accordo con i miei bimbi, è stato merito di Roberta! Ero indecisa ad iscrivermi per paura di non riuscire a seguirvi ma dopo aver preso la decisione ho sentito un senso di protezione da parte vostra, mi sento coccolata. Nonostante abbia un marito davvero presente e di grande appoggio per me, avevo bisogno del vostro aiuto…ed eccovi qua con me! Grazie per questa opportunità! Alessandra
VALENTINA
La mia bimba si sente capita
Ciao Roberta, grazie! Ogni volta che applico i 4 step vedo proprio la mia bimba (3 anni) cambiare, calmarsi e la cosa per me commovente è che spesso mi abbraccia e mi fa capire che si sente capita. È vero che nel momento dell’accoglienza devi essere empatica, altrimenti non funziona e lo percepiscono che non sei sulla loro lunghezza d’onda. Grazie perché arriviamo da anni di repressione di ciò che percepiamo, in cui nascondere, camuffare e sostituire (la tristezza con un dolcetto) erano la soluzione e siamo come quel mostro che ha fatto un pasticcio con le emozioni (il colore delle emozioni) e quindi è complicato ascoltare e accogliere i propri figli, nonché giudicato negativamente…ma da quando ti ho scoperta e letta e seguita (e sono contenta che sia accaduto nei primi anni di vita di mia figlia) tutto è cambiato.
Grazie perché hai il manuale per i bimbi ma soprattutto perché fai ordine in noi genitori!💚 Valentina